Inaugurato nell’Ottobre del 2014, è un Museo riconosciuto dall’Agosto 2019. Ospita opere ambientali, Land Art, installazioni permanenti e temporanee, BioInstallazioni e, con l’esclusiva per l’Italia, Bioarchitetture permanenti e temporanee. Sempre nell’area rurale e a latere del Museo all’Aperto si sta, infine, realizzando un Anfiteatro all’Aperto inspirato dalle strutture e dagli impianti teatrali greco-romani (Taormina, Siracusa, Lucera). La realizzazione del teatro prevede il ricorso a tecniche innovative afferenti alla Bioedilizia nonché all’utilizzo di materiali biocompatibili nonché la sequela delle metodologie più avanzate della bioarchitettura e dell’architettura ambientale.
Attualmente il Museo dispone delle seguenti collezioni:
Opere ambientali: Tanabata-Il canto delle stelle dell’artista Antonio PUGLIESE, I Cerchi Trinitari dell’architetto Vincenzo Maria MATTANO’, Terza opera ambientale in progress: Isomorfismo dell’ingegnere Davide FRASCA, Quarta opera ambientale in progress. La Casa del Padre concepita da un team di 19 progettisti, BioInstallazione Feel at ease with oneself – Le rondini e la primavera dell’artista Iwona SOCZEWKA (2017), BioInstallazione Cum grano salis degli artisti Emiliano SACCO e Massimo MAURO (2018).