di Rosanna F. Algieri (redazione)
Come tutte le altre occasioni, nei diversi anni, anche in questa occasione la Biennale di Venezia, nella Sezione Architettura, accoglie una nutrita serie di eventi collaterali, con diverse associazioni, studi, personalità del mondo del progetto, università. aziende e realtà internazionali.
Tra queste si segnalano quelle emergenti e senza dubbio occasioni di approfondimento su più temi e prospettive del fare architettura, della ricerca e della sperimentazione. In tutto saranno dunque nove i vari eventi collaterali ufficialmente riconosciuti in occasione di The Laboratory of the Future, la Biennale curata da Lesley Lokko e organizzata dalla Biennale di Venezia, e oltre questi diverse Scuole, Paese e organizzazioni saranno dislocate in varie sedi, su diversi tematismi. Gli Eventi Collaterali, ammessi dalla Curatrice e promossi da enti e istituzioni nazionali e internazionali senza fini di lucro, sono organizzati in numerose sedi della città di Venezia con mostre ricche di contributi e partecipazioni che accrescono il pluralismo di voci della Mostra Internazionale.
L’elenco di eventi, formalmente comunicato dalla Biennale inizia con “A Fragile Correspondence – Scotland + Venice”, presso i Docks Cantieri Cucchini, San Pietro di Castello 40, con inizio il 20 maggio, fino al 26 novembre 2023. L’evento è organizzato da: Scotland + Venice. Il Governo Catalano, presenta “Catalonia in Venice_ Following the Fish”, anche questo localizzato ai Docks, con le stesse date e con la cura e organizzazione dell’Institut Ramon Llull. La RWTH Aachen University organizza “Climate Wunderkammer” dedicata al cambio climatico, e ospitato presso la sede IUAV di Palazzo Badoer piano terra – Calle de la Laca, San Polo 2468.
Non manca l’appuntamento anche questa volta Taiwan, con “Diachronic Apparatuses of Taiwan”Architecture as on-going details within landscape che sarà visibile al Palazzo delle Prigioni, Castello 4209, a cura della National Taiwan Museum of Fine Arts. Gli spagnoli sono presenti anche con “EUmies Awards. Young Talent 2023. The Laboratory of Education”, dedicato ad una selezione di giovani talenti selzionati dal premio Mies Van Der Rohe. L’evento è ospitato a Palazzo Mora, Cannaregio 3659, ed è organizzato da, Fundació Mies van der Rohe.
Il New European Bauhaus, Joint Research Centre of the European Commission, organizza per la prima volta la propria presenza in Biennale con l’esposizione “Radical yet possible future space solutions”, sempre presso IUAV Ca’ Tron, Santa Croce 1957. L’attivisssimo New York Institute of Technology, organizza “Students as Researchers: Creative Practice and University Education”, collocato presso il Centro Studi e Documentazione della Cultura Armena, Dorsoduro 1602. Hong Kong Arts Development Council + The Hong Kong Institute of Architects Biennale Foundation
Propongono la mostra “Transformative Hong Kong”, in Campo della Tana, Castello 2126. Infine CA’ ASI , espone “Tracé Bleu Que faire en ce lieu, à moins que l’on y songe?”, in Campiello Santa Maria Nova 6024. Tutte mostre e relativi materiali da vedere, che arricchiscono un panorama espositivo stimolante a completamento della ricca offerta della mostra internazionale.