Di Giuseppe (P. ) Scaglione.
Musica, Sting and The Police “Message in a bottle”
“Franco D’Amico è un personaggio geniale che dovrebbe essere dichiarato monumento vivente. Designer, fotografo, appassionato d’arte ed artista egli stesso; raffinato intellettuale e sopraffino cultore di tradizioni (anche gastronomiche); amico di molti e vero catalizzatore di pensiero. Amante incondizionato del proprio territorio ed instancabile organizzatore, da Casoli, ogni anno, attrae irresistibilmente persone interessanti da tutto il mondo, per un semplice incontro; una cena tra amici che difficilmente si troverebbero, tutti insieme. Negli anni hanno partecipato in tanti, artisti e creativi d’ogni genere, registi, scrittori e poeti; gente famosa o poco conosciuta ma con un grande talento, sempre. La manifestazione -su invito- si chiama Porkart, una mangiata sull’arte. In quelle due-tre ore si parla, si ride, si disegna, si scrive e si fanno molte foto. È un momento di grande contaminazione, di scambio creativo che rilancia lo spirito dell’arte. Grazie Franco.” Così Lucio Zazzara, architetto, docente di Urbanistica a Pescara, Oggi presidente del Parco della Maiella, scrive di Porkart, dopo l’ultima edizione del 2023, di cui Tanino Liberatore ha disegnato il “maialino” della cartolina realizzata dal bravo designer grafico Carlo Sciarra. Questa del 2023 è stata la ben decima edizione di PorkArt, questo straordinario, contemporaneo e autentico cenacolo culturale, con momenti di partecipazione emotiva che hanno reso la serata un’esperienza unica. Le storie di arte, cinema, imprenditoria, architettura, design, food, poesia e amicizia hanno sicuramente arricchito l’atmosfera. È stato intenso e raro con questa formula del cibo che unisce e mette insieme tutti uguali a tavola, condividere ogni genere di racconti e testimonianze di persone straordinarie che hanno contribuito al successo di PorkArt. Una straordinaria comunità di creatività e talento rara.
Questa premessa è necessaria per capire che il geniale Franco D’Amico ogni anno, ormai da tempo, chiama in un anonimo, ma suggestivo posto d’Abruzzo montano, da dove si vede il mare bellissimo più giù, artisti, architetti, designer, grafici, curatori, registi, donne, uomini, giovani, a mangiare la porchetta rinomatissima da “Lu Pennese”, un postribolo degno di un bellissimo film di Wim Venders, a mezza linea tra Maiella e Adriatico. Vini rinomati delle cantine abruzzesi (quest’anno è toccato alle Cantine Masciarelli), innaffiano i cibi ed esaltano i discorsi di quanti intorno alla lunga tavolata si animano e discutono animatamente di creatività, di mostre prossime, passate, di eventi, di progetti, di sogni, di illusioni e di bellezza come solo chi vive nel mondo delle Arti, tutte, può fare e come nessun altro. Una serata che si è conclusa con il premio del maialino giallo “Porkodoro”, al fondatore della rivista Segno, Roberto Sala, e una performance di disegno di Tanino Liberatore che ha realizzato una testa di maiale su foglio bianco con un segno espressivo come solo un geniale artista come lui è capace.