Da qualche anno a questa parte intorno al Salone del Mobile di Milano, che tematizza le mostre e una serie di eventi collaterali legandoli ad una sorta di filo rosso, alla maniera della Biennale e altri eventi culturali, prima che commerciali, scopo prioritario di questa kermesse annuale. Non si sottrae a tale linea la versione del Fuorisalone che ormai fa capo ad alcune realtà consolidate che promuovono e organizzano iniziative nella città e in varie, diverse location. Mondi Connessi è il tema scelto per questa edizione, e diventa, quindi, parte di un filo conduttore che attraversa tutte le edizioni del Fuorisalone e che quest’anno intende valorizzare la sinergia tra design, intelligenza artificiale e partecipazione collettiva, proponendo la visione di un futuro in cui creatività e tecnologia si fondono per creare esperienze immersive e interattive.
Lo scopo, senza dubbio nobile di Mondi Connessi è un invito a riflettere su come il design possa connettere diverse dimensioni della nostra esistenza. “Un’opportunità per esplorare il potenziale del design nel creare legami significativi tra l’ambiente naturale, le innovazioni tecnologiche e le tradizioni culturali” è quanto emerge dal confronto con il team di Studiolabo che ha lavorato sul concept del tema nelle settimane successive alla scorsa Milano Design Week. Restano i dubbi su quante e troppe iniziative si aggiungono ogni anno al Salone, le quali se fossero realmente coordinate, senz’altro potrebbero avere maggiore senso e dare risposte a domande, piuttosto che alimentare illusioni che il design possa essere la panacea di tutto e tutti possono essere designer!
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