Una casa per ospiti, pretesto di architettura

La Casa per ospiti è una residenza estiva nella campagna siciliana, nel paesaggio collinare della provincia trapanese a pochi chilometri dal mare. È il progetto di recupero ed ampliamento di due antichi fabbricati rurali, precedentemente usati come magazzini e per il ricovero di animali. La casa costruisce una stretta relazione con il luogo e con la residenza esistente, con la quale condivide il bel giardino mediterraneo.

Le costruzioni rurali vennero anticamente realizzate contro-terra e con unico accesso dalla quota del giardino, più in basso rispetto alla strada; i fabbricati si componevano di muri in pietrame informe e malta, sormontati da tetti in legno e coperti con coppi siciliani. Al momento dell’intervento progettuale, i fabbricati evidenziavano rilevanti fragilità costruttive e strutturali che hanno condotto, là dove strettamente necessario, ad alcune demolizioni. Il materiale derivante dalle demolizioni è stato però reimpiegato nella nuova costruzione.

Il fabbricato più grande è stato ampliato con la realizzazione di un livello superiore che raggiunge la strada consentendone l’accesso diretto; a questa quota viene realizzata la zona giorno, dalla quale si gode di una vista verso nord. Al livello inferiore si realizzano le camere da letto con un ulteriore accesso separato dal giardino. Il fabbricato di minori dimensioni, su un unico livello, viene invece destinato a studio.

Dal punto di vista costruttivo, il piccolo volume dello studio viene mantenuto nella sua forma e nelle proporzioni (con alcune lievi alterazioni); il tetto in legno viene sostituito con uno strutturalmente analogo. La muratura in pietra, opportunamente rifinita, viene portata a vista; viene abolita una finestra (lasciandone traccia con un sottosquadro) e viene riaperta un’antica porta d’accesso caratterizzata da un interessante arco in conci di calcarenite ritrovato sotto lo strato d’intonaco. Come soglia d’ingresso allo studio viene posta una grande pietra quadrata, emersa dal terreno durante le operazioni di scavo e – casualmente – della stessa larghezza della porta.

Nel volume di maggiori dimensioni viene invece realizzato un solaio intermedio in legno, mentre la copertura a doppia falda è in calcestruzzo armato. Questo corpo riprende nelle proporzioni il volume adiacente, ma è rifinito con intonaco bianco eccetto per una parte del piano inferiore; il lato nord è infatti caratterizzato da un lungo muro in pietra calcarea (derivante dalla demolizione) che – come un piano indipendente – si prolunga oltre il volume per definire uno specifico ambito del giardino. Il suolo esterno viene pavimentato con lastre di marmo nerello, tipico della zona del trapanese.

Autore: Paolo De Marco, De Marco Architettura, Luogo: Buseto Palizzolo, (Trapani), Anno: 2016-18

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