Il design per la cura

Lo studio medico, con vista sul bagno;

Il progetto di uno studio medico, in una piccola città della Calabria, diventa una occasione intelligente per la giovane progettista Felicita Caravetta, per sperimentare forme e linguaggi accoglienti per lo spazio delle cura. Il progetto prende spunto dall’idea decisiva di ospitare i pazienti mettendoli a proprio agio nello spazio elegante, con arredi e colori rilassanti. Il progetto è anche una significativa opera di ristrutturazione, comprensiva di opere idrauliche e elettriche, un importante lavoro di falegnameria che ha caratterizzato le pareti tramite boiserie e librerie realizzate su disegno dell’architetto. La scelta di un colore predominante, il verde, riesce a conferire “un senso di serenità, impreziosito da delicati dettagli in ottone satinato, su cui spiccano arredi su misura, realizzati da artigiani locali, in ferro verniciato nero e marmo bianco striato”.

Il progetto si è concentrato sulle diverse funzioni, mediche-sanitarie, che lo spazio ospita, senza tuttavia rinunciare alla qualità. “… Sono state create delle zone luminose e altre di penombra nello spazio ecografico, per permettere una migliore lettura dello strumento. Per i tendaggi sono state utilizzate due diverse consistenze, una più leggera, a copertura delle finestre per consentire alla luce di illuminare la stanza; l’altra più spessa, oscurante, per delimitare lo spazio della visita e permettere al paziente riservatezza in presenza di eventuali accompagnatori. La presenza di binari a soffitto, mascherati da cornici di legno bianche, consentono di chiudere le tende solo in caso di bisogno. Le sedute sono previste in materiali e tessuti facilmente lavabili e sanificabili, in considerazione delle patologie che lo studio può ospitare.

“E’ stato necessario realizzare un bagno privato ad uso esclusivo dello studio, con accesso diretto dalla stanza visite, ed un altro bagno con accesso dal corridoio d’entrata per gli accompagnatori ma anche per gli stessi pazienti in attesa. I rivestimenti e i pavimenti del bagno privato presentano delle piastrelle con effetto granigliato separati, tramite un listello di ottone, dal parquet che padroneggia la sala visite terminando nella sala d’attesa. Quest’ultima sala è caratterizzata da tre quadri che presentano le 3 generazioni di medici della famiglia e da una grande porta in ferro e vetro, pensata per permettere alla luce proveniente da una finestra di illuminare il corridoio di ingresso inizialmente buio”.

Moodboard

Felicita Caravetta è una giovane architetto, nata nel Dicembre del 1992 ad Acri, una piccola città della provincia di Cosenza. Si laurea in architettura nel luglio 2016 all’Università degli Studi di Firenze, città che la ospita da quasi 10 anni. Già prima di concludere il suo percorso universitario inizia a fare pratica in uno studio situato nel centro di Firenze nel quale inizia a prendere dimestichezza con rilievi, pratiche edilizie, sopralluoghi in cantiere, scelta di materiali per Hotel, Ristoranti, Spa e Case private di lusso.  Nel 2018 decide di sperimentare le sue competenze in un ambito differente, quello della moda, ricoprendo prima il ruolo di Store Concept Designer e dopo di Project Architect per la Salvatore Ferragamo, dove si occupa dell’ideazione e sviluppo di concept e layout di nuovi negozi, disegno tecnico di design set, modellazione 3D e rendering degli arredi.  Nel corso di questi primi anni da professionista è stata apprezzata per le sue competenze tecniche e creative, la disponibilità, la responsabilità e le qualità umane.

Previous Story

Una residenza di architettura per studenti!

Next Story

Lo sguardo di Giulia