Cercando la Città Altrove

Foto d’Architettura riflessa. Testo di Valentina Piscitelli, foto di Giancarlo Leone

Se pensiamo all’elemento “acqua”, l’ancoraggio alla metafora della vita appare immediato, ma non sempre è così sembra dirci l’architetto Giancarlo Leone, attraverso 40 scatti che dal 9 al 17 novembre si possono apprezzare presso l’Acquario Civico di Milano nella mostra “Cercando la Città Altrove Foto d’Architettura riflessa. Ovvero come si riflettono le Architetture nelle Acque di Città” promossa dal Comune di Milano Cultura e dall’Acquario Civico di Milano e curata da Luta Bettonica.

La fotografia per Leone è un dispositivo di evocazione nostalgica per riflettere sulle nostre città attraverso l’espediente della riflessione/rifrazione. Le sue immagini non occhieggiano l’affettazione di maniera professionista, sono scatti non ritoccati, realizzati con uno smartphone, stampati su carta cotone ed incorniciati in legno di tiglio.

Da anni Leone porta avanti la sua personale ricerca sulla qualità della vita nei contesti urbani: “La Città non è più polis o civitas ma è diventata sinoichia, coabitazione, un insieme di persone indifferenti le une alle altre che abitano nello stesso luogo, regolate da rapporti basati sul danaro. La gente vive pertanto in un finto ordine urbano, privo di Condivisione, che mal si coniuga con la Poesia dei loro Cuori”.  Il suo metodo di ricerca è calato nel transumanesimo. Quel che sembra volerci comunicare è: dove sta andando l’umano? E’ possibile recuperare una dimensione empatica tra individui e spazi dell’abitare? “La mostra … rappresenta un’esplorazione profonda e critica delle città moderne e del loro fallimento nel garantire una qualità della vita adeguata. Gli spazi urbani, un tempo simboli di connessione e comunità, sono ora diventati luoghi di divisione e disordine, dove la velocità e l’ottusità visiva prevalgono sul rispetto e sulla vivibilità – ha dichiarato l’Assessore alla Cultura di Milano Tommaso Sacchi – Le strade, un tempo vie di connessione, sono ora corridoi asettici, e i pochi spazi urbani rimasti sono riempiti senza considerare il benessere dei cittadini. La vicinanza è diventata lontananza, e i cittadini si trovano a essere clienti delle proprie comunità, navigando tra il caos urbano che contrasta con la poesia dei loro cuori”. Leone, attraverso la regia dello sguardo, trasmette contenuti valoriali, si rende attore e sentinella di una lettura dei processi di trasformazione in atto, il vettore non è rappresentato dagli strumenti tradizionali dell’architetto, perché le immagini sono più immediate di un disegno e generano maggiore vicinanza nel pubblico. La dimensione etica del professionista è nascosta, forse, nell’auspicio di un risveglio di coscienza indotto dalla fotografia, cristallo e manifestazione del tempo. 

Dal 9 ottobre. Accesso gratuito con biglietto di ingresso dell’Acquario. Prenotazione gratuita e biglietti acquistabili su: www.museicivicimilano.vivaticket.it   Il museo è aperto da martedì alla domenica dalle ore 10:00 alle ore 17:30, ultimo ingresso (con biglietto) ore 17:00. Chiuso il lunedì. Per maggiori informazioni: www.acquariodimilano.it

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